Fuori dal progetto tecnico, superato anche da Zima nelle gerarchie: Armando Izzo è ai margini del Torino
A guardare il curriculum stagionale di Armando Izzo, vien da chiedersi se sia proprio lui il giocatore che con Mazzarri – stagione 2018/2019 – era il vero inamovibile della difesa o se si stia guardando lo storico di un omonimo. Il campano ha messo insieme, in tutto il campionato, appena novantotto minuti in campo: ben poca roba, se si considera che la maggior parte di questi li ha giocati a Firenze, alla seconda di campionato, l’unica partita nella quale ha fatto il titolare. Lo si è rivisto nelle sfide contro Spezia ed Empoli, ma solo nello scampolo finale: sei minuti in Liguria, uno appena contro i toscani, tra l’altro da adattato come quinto.
Zima lo ha (definitivamente) scavalcato
Eppure, adesso, avrebbe anche l’occasione di rimettersi in gioco, visto l’infortunio di Djidji. Sulla carta, Izzo sarebbe una delle due alternative al francese. Peccato che anche David Zima, il nuovo acquisto estivo, lo abbia scalzato dal ruolo di prima riserva, relegandolo definitivamente ai margini. E’ il numero 6, infatti, il preferito di Juric, che in conferenza stampa – alla vigilia del Cagliari – è stato lapidario: “Izzo è dietro Zima, ed è una scelta tecnica”. Anche in Sardegna, dunque, il titolare sarà il ceco. Izzo resterà a guardare, al netto di eventuali spezzoni.
Ottenuto un ricco rinnovo si è seduto. Pancia piena ma di quelle pance di cui si occupa il dottor Nowzaradan…
dopo lo scatto “fulmineo” di izzo visto nella trasferta a laspezia mi stavo chiedendo quanto ci avrebbe messo Juric a confermarlo come terza scelta…che vada solo, sperando che sia già a Gennaio. Qui ha chiuso.
Magari se posta un altro tweet con il lupo…
In effetti è stata un immagine impressionante, ad ogni passo perdeva un metro. Ed era fresco. Comunque c’è poco da lamentarsi, ha fatto un anno eccellente poi il buio, la testa è quella, Twitter ed Instagram a volontà e bona lì.
Si infatti credo, credo, che pure Juric si fidi di Izzo quanto di una volpe mal fatta
Scelta in parte sorprendente considerato che Juric lo conosce e gioca bene a 3. Evidentemente è chiaro il segnale di partire con forze nuove e con un progetto, senza dover appellarsi ai senatori di turno. Izzo lo scorso anno fu tra i pochi a salvarsi, partito come ‘partente’ e poi… Leggi il resto »
sua carriera.